Crediamo in una scuola che non faccia differenza, che si prefigga come obiettivo primario quello di rendere unico ogni percorso di crescita con passione, professionalità e umanità. Il bambino che frequenta la nostra scuola nel suo triennio avrà il tempo per apprendere, sperimentare, giocare, crescere, confrontarsi, relazionarsi, conoscere nuovi compagni della propria classe e dell’altra, sentendosi parte integrante di una scuola in continuo divenire, che non resti chiusa nella sua piccola realtà (questo sarà possibile con uscite didattiche, gite di fine anno, collaborazione con la Scuola Cottolengo e con le realtà del territorio) dando l’opportunità, una volta diventato più grande, di continuare con la filosofia cottolenghina mediante l’iscrizione alla Scuola Primaria del Cottolengo (sito: www.scuolacottolengo.org )

Siamo consapevoli che ogni singolo bambino cominci il percorso all’interno della scuola dell’infanzia con una propria storia, in un dato momento e con delle caratteristiche proprie, diverse per ognuno.

Cerchiamo di porre particolare attenzione al momento dell’inserimento scolastico: l’ambiente, il personale scolastico e la quotidianità per il bambino sono da assaporare e da vivere con quella sana voglia di stupore, entusiasmo e … perchè no? timore.

Per le famiglie può essere il primo grande momento di distacco dai propri figli e, di conseguenza, si vive con ansia, entusiasmo, paura, stress e/o serenità.

Il personale scolastico e il coordinatore didattico cercano con l’accoglienza, con la professionalità e con la passione di permettere un distacco sereno, instaurando un rapporto di fiducia con tutti coloro che entrano a far parte della scuola dell’infanzia regina pacis… ma in tutto questo anche la famiglia ha la sua importanza, da non sottovalutare. Insieme si può.

Crediamo in una scuola che non faccia differenza e che dia senso a tutto quello che viene svolto all’interno della struttura scolastica, rendendo le famiglie partecipi di quanto accade all’interno della scuola, creando un percorso in sinergia con la comunità educante, spinti dal carisma cottolenghino.

Noi ci crediamo … e tu?